La favola de’ tre gobbi, Londra, Woodfall, 1761 (I tre gobbi rivali)

Esemplare consultato: GB-Ob (pp. 77; testo italiano e inglese a fronte in prosa; a p. 1 esergo tratto da Orazio, Epistole, I, 5, 65-68, in latino e nella traduzione inglese di Philip Francis; contrassegnate da un asterisco * le scene I.3, II.1, II.2).

Sono stati mantenuti: l'alternanza oibò / ohibò, aimè / ahimè, ipometri e ipermetri dovuti alla balbuzie, qualia "quaglia", robba, soggezzione passim; Frontespizio mescuglio; 56 possedo "possiedo", 60 carozze, 174 soggezzion, 214 ballarin, 322 Non c'è più nessuno (settenario ipometro), 376 soprafina, 394 didascalia sopragiunge, 499 accialin "acciarino", 542 reverenza, 633 mentre c'insegna l'odierna moda (accettabile considerando «odierna» quadrisillabo), 638 candelliere, 642 stromento, 648 ciffolotto, 672 visotto (in rima con «ciuffolotto»), 736 straccierò, 800 mezza spinta (senso incerto; in inglese «whim» "capriccio, scherzo"), 802 pensavi "pensavo", 837 par appunto "per l'appunto", 939 prender la posta e viaggiar pel mondo (accettabile considerando «viaggiar» trisillabo), 987 E Vezzosa ha ragione. Nel viaggio (accettabile considerando «viaggio» trisillabo).

Sono stati emendati: 323 to... to... to... cocca] to... to... to... tocca, III.1 didascalia MACACACO sedere] MACACCO a sedere, 802 Mad. Fal... fal... fasità] Macacco Fal... fal... falsità, 967 ma la godo (non dà senso)] me la godo.